Il nuovo volto del museo delle scienze naturali di Torino che riaprirà ufficialmente dalla prossima estate
Nel 2013 un’esplosione di una bombola anti-incendio determinò la chiusura al pubblico del museo delle scienze naturali di Torino. Oltre ai danni causati, l’incidente portò alla luce le necessità di di interventi strutturali sull’antico palazzo barocco all’angolo tra via Giolitti e via Accademia Albertina che da allora resta chiuso.
Dopo lunghi restauri e adeguamenti, dal mese di Agosto prossimo verrà riaperta l’ala del museo che si affaccia su via Giolitti, dove sono situati anche gli uffici.
Entro i primi mesi del 2018 invece tornerà fruibile la parte che si affaccia su via accademia e, per la fine dello stesso anno, verrà aperto anche il piano sotterraneo. A quel punto i torinesi e i turisti potranno nuovamente fruire per intero del patrimonio scientifico che il museo offre.
Non si tratterà solo di restituire al pubblico il vecchio museo, il progetto è più ambizioso. L’idea è quella di trasformarlo in un punto di riferimento per il coordinamento di tutti i musei di carattere scientifico dislocati sul territorio piemontese.
Un’ipotesi accreditata è quella di affidare la gestione del museo e delle sue attività ad una fondazione che coinvolga più soggetti: dalla regione Piemonte, alla Compagnia di San Paolo, con una partecipazione importante dell’università di Torino per quanto riguarda la ricerca e la conservazione di tali beni. Un progetto tutto in divenire, che potrebbe portare benefici non solo al visitatore.
Per info ecco il sito istituzionale del museo: http://www.mrsntorino.it/cms/